Lorenzo Gafforini, curatore e Lidiia Astapenko, traduttrice dialogano con Sergio Comini
…per scoprire l’opera di un grande poeta maledetto, apprezzato da Eluard, Giono, Cendras, Daumal, ma praticamente sconosciuto in Italia.
Luc Dietrich Luc Dietrich (1913 – 1944), nome d’arte di Roul-Jacques Dietrich, nasce a Digione e rimane orfano di padre a sei anni. A sedici anni comincia a lavorare in una fattoria del Giura, dove approfondisce il legame con la natura.
Grazie alla conoscenza del filosofo Lanza del Vasto
scrive “La felicità dei tristi” romanzo candidato al Premio Goncourt. Nel 1942 pubblica “L’apprendistato
della città”, definito da Paul Eluard come un libro di “eccezionale bellezza”. Muore a seguito delle ferite
riportate durante un bombardamento.
“Terra – Emblemi vegetali” raccoglie le due omonime raccolte di prose poetiche. L’autore si ricongiunge alla natura, già parentesi di grandi emozioni nella sua infanzia errabonda. Come il Walden di Thoreau, ricerca la verità – o perlomeno la serenità – nel suo volontario esilio dalla metropoli.
Ritrovo Venerdì 21 febbraio 2025 alle ore 18, partecipazione libera ma è gradita conferma al numero 3396864011 (anche con WhatsApp) entro giovedì.
Gli incontri si svolgono (anche in caso di maltempo)
presso Cascina Parco Gallo
via Corfù 100, Brescia
È necessario prenotare la partecipazione ai seguenti contatti:
whatsapp / sms: 339 6864011
mail: info@igirasoli.eu