Relatore/Autore: Giovanni Peli, che dialoga con Sergio Comini

Giovanni Peli, dalla fine degli anni Novanta è autore poliedrico e negli ultimi anni si è discostato dalla sua massiccia produzione di poeta e cantautore, per dedicarsi alacremente alla narrativa, e in particolare a un genere ibrido che potremmo genericamente chiamare “fantastico”. Molti sono gli interrogativi costanti che si aggirano tra le sue pagine, originali e poetiche, e a tratti imprevedibili e addirittura satiriche come in “L’ultimo irresistibile mega evento per super ricchi della storia d’Europa”, in fase di pubblicazione. L’umanità come l’abbiamo intesa finora ci sta portando a un disastro? Ci sono altri modi di pensarla? C’è una via d’uscita?

L’esercizio di immaginazione è cominciato con le prose distopiche all’interno della raccolta poetica. La vita immaginata è proseguita con la fantapolitica di “Sulla soglia”, scritto con Stefano Tevini, e poi con le distopie intrise di fantasy di “Fermate la produzione” e “Veranio”. In una Provincia di Brescia trasformata dal cambiamento climatico e dai pesanti interventi antropocentrici, corriamo incontro al futuro.

Giovanni Peli, Brescia 1978, è bibliotecario, scrittore e musicista. Dirige Lamantica Edizioni con la traduttrice Federica Cremaschi