Incontri dedicati alle nostre letture preferite
Nel programma del 2020 è stato inserito per la prima volta questo appuntamento per gli appassionati di lettura e non solo.
Ci troveremo per parlare delle letture che ci appassionano, dei libri che ci hanno fatto sognare o riflettere, degli autori che più amiamo o che hanno avuto un significato particolare nelle nostre vite. Sarà l’occasione per stare in compagnia e scoprire un po’ più di noi stessi e degli altri…
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La bella estate
di Cesare Pavese
Nella primavera del 1940, Cesare Pavese scrive il breve romanzo “La bella estate” che poi dà il titolo anche alla trilogia composta dai successivi “Il diavolo sulle colline” e “Tra donne sole”.
In questo <primo atto> della trilogia, inizialmente intitolato in modo significativo “La tenda”, che separa lo spazio bohemienne dello studio artistico in cui si svolge gran parte della storia narrata, Pavese si sofferma sull’età dell’adolescenza, in particolare dell’adolescenza femminile, descritta con grande capacità e paragonata all’estate della vita.
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Giorni vicini – Romanzo in una notte
di Angelika Overath
Il rapporto tra madre e figli è uno dei più sviscerati in letteratura.
La madre è spesso vista come la persona che ha maggiori responsabilità verso i figli, compresa quella di fornire gli strumenti per permettere alle sue creature di staccarsi da lei.
Nel racconto di Angelika Overath non è stato così: l’amore della madre per la figlia è estremo, totalizzante, claustrofobico. Ha dovuto lasciare la sua casa, il suo paese nei Sudeti per trasferirsi in Germania, dove si è sempre sentita straniera, insicura. La figlia Johanna diventa il perno attorno a cui ruota il suo mondo, ma questo crea per Johanna un legame soffocante, da cui l’unica soluzione è la fuga.
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Le affinità elettive
di Johann Wolfgang von Goethe
I critici letterari hanno provato da sempre a dissipare i malintesi e le incomprensioni che staccavano il pubblico da questa grande opera narrativa goethiana: essa è ancor oggi fra le più vive, le più discusse e le più vicine alla sensibilità artistica moderna.
La scelta del titolo è già di per sé caratteristica: l’allocuzione è presa a prestito dal linguaggio tecnico della chimica dell’epoca e vuole essere un austero richiamo alla inscindibilità delle leggi della natura.
E il lungo dialogo tra i protagonisti, i due sposi Edoardo e Carlotta e il “terzo elemento”, il Capitano, è non solo occasione di dissertazione scientifica sulla coesione naturale tra alcuni elementi, ma anche metafora degli avvenimenti che poi saranno narrati e dell’epilogo della vicenda delle vite dei protagonisti. -
Madame Bovary
di Gustave Flaubert
Un classico della letteratura e il capolavoro di Gustave Flaubert, che indusse al conio del termine “bovarismo” a rappresentare la condizione di chi si abbandona per noia ai vizi e che portò lo stesso autore a dichiarare simbolicamente “Madame Bovary c’est moi”.
Il romanzo, uscito nel 1857, riscosse subito un grandissimo successo di pubblico, ma anche moltissime critiche dovute al tema del racconto (la storia di una donna e dei suoi ripetuti adulteri) e al modo in cui le vicende sono narrate, utilizzando un crudo realismo con l’intento di sottolineare la drammaticità della storia.
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Il respiro dell’isola
di Giovanna Pandolfelli
Questo primo romanzo di Giovanna Pandolfelli è uno sguardo sulla femminilità, sulla realizzazione professionale e personale delle donne, sulla maternità biologica e adottiva.
Il romanzo tocca vari temi intorno alla donna, ma anche intorno all’alterità, al diverso, alle reazioni che questo provoca.
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Un’amicizia
Silvia Avallone
Due ragazze, presto amiche, con famiglie molto diverse ma altrettanto fragili aspirano, seppure con percorsi diversi che le porteranno ad allontanarsi e infine a ritrovarsi, ad una normalità che spesso diamo per scontata ma che per alcuni è un traguardo inarrivabile.
Un racconto frammentato, ma anche raffinato e delicato, scritto con uno stile curato e semplice e rivelato attraverso la tecnica del diario, con il quale l’autrice fa riaffiorare i ricordi di una adolescenza lontana ma non del tutto superata. -
Poesia d’amore
di Pablo Neruda
Amanti della poesia? Ricercate un autore che faccia sognare, che metta le ali al cuore ma anche che resti ancorato alla realtà che ci circonda?
Quale scelta migliore, allora, della raccolta delle opere di Pablo Neruda intitolata Poesia d’amore, che raggruppa quattro opere poetiche del celebre autore cileno, considerato una delle più importanti figure della letteratura latino-americana del Novecento, definito da Gabriel García Márquez il più grande poeta del XX secolo, insignito nel 1971 del Premio Nobel per la letteratura. -
Un anno con Mozart
di Clemency Burton Hill
Questa giornalista radiofonica della BBC, editorialista di musica classica per BBC Culture e pluripremiata violinista che ha suonato in tutto il mondo propone un esercizio curioso ed efficacissimo, quello di farsi accompagnare in ciascuna giornata dell’anno da un musicista classico diverso: pochi minuti dedicati all’elevazione dell’anima, che possono avere effetti benefici per tutta la durata della giornata e risultare rigeneranti come e meglio di un training all’aria aperta o di una seduta di yoga…
Come diceva una pubblicità divenuta famosa: provare per credere !!! -
Un altro giro di giostra
di Tiziano Terzani
Per ammissione dello stesso autore, ‘Un altro giro di giostra‘ accompagna il lettore in un viaggio immaginario nel bene e nel male del nostro tempo, con la capacità di uno dei più grandi giornalisti del ‘900 di descrivere la malattia del cancro con incredibile distacco e senso critico.
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La misura del tempo
di Gianrico Carofiglio
“La misura del tempo” è un romanzo che potrebbe essere ascritto al genere “legale”, in quanto la storia si snoda durante un processo in cui l’Avv. Guido Guerrieri, protagonista di altri romanzi di Gianrico Carofiglio, difende il figlio di una sua vecchia conoscenza dall’accusa di omicidio volontario e preterintenzionale.
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La fine è il mio inizio
di Tiziano Terzani
Un libro-testamento, una vita piena raccontata da uno dei più grandi giornalisti del ‘900, corrispondente del settimanale tedesco Der Spiegel, che ha descritto la Cina del dopo-Mao, l’entrata a Saigon dei guerrieri vietcong, la Cambogia dei Khmer rossi, il crollo del comunismo dell’Unione Sovietica.
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Oscurità trasparente
di William Styron
Un libro “pericoloso”, un libro “da evitare” o un libro “rivelazione”?
Non è per tutti facile avvicinarsi a un libro del genere memoir come quello di Styron, scrittore e drammaturgo statunitense, originario della Virginia a cui fu sempre molto legato, che descrive con incredibile distacco e con grande accuratezza la sua personale discesa agli inferi nella depressione, malattia tanto diffusa quanto misconosciuta.
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Mi sa che fuori è primavera
di Concita de Gregorio
Quando un oggetto di valore si rompe, in Giappone, lo si ripara con oro liquido.
È un’antica tecnica che mostra e non nasconde le fratture. Le esibisce come un pregio: cicatrici dorate, segno orgoglioso di rinascita.
Anche per le persone è così: chi ha sofferto è prezioso, la fragilità può trasformarsi in forza. La tecnica che salda i pezzi, negli esseri umani, si chiama amore.
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La gemella sbagliata
di Ann Morgan
Ann Morgan è una giornalista che collabora a giornali come il “Guardian”, l’”Independent” e il “Financial Times” in qualità di freelance.
Dopo il successo del blog in cui si riprometteva di leggere nel corso del 2012 un libro per ogni paese del mondo, ha pubblicato nel 2015 il suo primo libro, intitolato appunto “Reading the World: Confessions of a Literary Explorer”. “La gemella sbagliata” è il suo straordinario esordio nella narrativa, che ha colto di sorpresa critica e pubblico ed è stato tra i thriller psicologici più premiati in Inghilterra e tradotto in tutto il mondo.
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Situazione disperata ma non seria
di Robert Shaw
Rimanere prigionieri in Germania, sequestrati in una cantina, per molti anni dopo la fine della guerra, senza sapere come sia andata a finire; e poi riuscire a fuggire e dedurre erroneamente dall’evidenza che sia stata la Germania a uscire vittoriosa dal conflitto mondiale. Un romanzo per certi aspetti paradossale, ma attraverso il quale l’autore mostra situazioni neppure troppo irrealizzabili e che aprono la mente del lettore a varie riflessioni.
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Massime
di Francois de La Rochefoucauld
Il duca di La Rochefoucauld nasce a Parigi nel 1613. Le sue “Massime” danno vita a uno stile nuovo, quello della “brevitas” classica, che oggi chiameremmo “aforisma”: un esempio sublime di ironia sulla psicologia umana, di concisione sprezzante, di incisività demistificante. Particolarmente adatte al riutilizzo sociale, le “Massime” Francois de La Rochefoucauld sono princìpi senza tempo, che inducono alla riflessione e che riassumono, meglio di lunghe dissertazioni, le debolezze, le contraddizioni, le risorse della natura umana. Qualche esempio?
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L’insostenibile leggerezza dell’essere
di Milan Kundera
“Un dramma umano si può sempre esprimere con la metafora della pesantezza.
Diciamo, ad esempio, che ci è caduto un fardello addosso.
Sopportiamo o non sopportiamo questo fardello, sprofondiamo sotto il suo peso, lottiamo con esso, perdiamo o vinciamo”In un libro che ha fatto epoca, Milan Kundera ritrae Praga all’epoca dell’invasione sovietica,
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Amicizia
di Hermann Hesse
La vita di ogni uomo è una via verso se stesso. Nessun uomo riesce ad essere interamente se stesso, eppure ognuno tende a diventarlo.
In questo breve racconto l’autore affronta il tema dell’amicizia, come legame quasi religioso con un altro essere che rappresenta il nostro io migliore, l’incarnazione del nostro angelo custode. Ma per chi è alla ricerca della natura più profonda delle cose, l’amicizia può risultare irraggiungibile. -
L’arte di essere fragili
di Alessandro D’Avenia
Esiste un metodo per la felicità duratura? L’autore racconta il suo metodo e svela da chi l’ha appreso: Giacomo Leopardi. Spesso frettolosamente liquidato come pessimista o sfortunato, Leopardi fu invece uomo affamato di vita, deciso a lottare per la sua vocazione poetica nonostante l’incomprensione del padre, l’indifferenza dei contemporanei e la derisione delle persone vicine.